Il romanzo fantasy ispirato al film "Shan, il cuore antico dei Popoli naturali" di Stefano Milla, interpretato dai cinque musicisti del LabGraal.

Con la postfazione di Gino Steiner Strippoli.

Un tempo era l'Armonia, sovrana e suprema.
Poi il Caos spuntò all'orizzonte e per preservarla gli Antichi rinunciarono al loro bene più grande, la loro fratellanza, dividendosi per sempre. Lasciarono però ai loro posteri un compito fondamentale: vegliare, e proteggere il corso dell'esistenza.
E' in questo disegno cosmico che compaiono cinque musicisti, i componenti del Laboratorio Musicale del Graal, almeno su questa Terra… Cinque ricercatori che si trovano a fronteggiare misteri e minacce infinitamente grandi, spaventosamente mortali.
Ma l'universo non li lascerà soli. Ecco che provenienti da altri universi, altre dimensioni, degli amici inaspettati si schiereranno al loro fianco.
Un libro che ci porta in un passato lontanissimo, facendoci rivivere i fasti della perduta città di Rama, e poi su piste dimensionali, a conoscere altre esistenze, altri sogni. Ogni elemento verrà coinvolto nella corsa per la salvezza dell'esistente. Dalle pietre pensanti di un mondo perduto ai derelitti prigionieri che piangono i loro fratelli Animali perduti per sempre nell'ultima decisiva battaglia.
La Musica come strumento di pace e di vita, gli Animali come catalizzatori di eventi, le Antiche Civiltà perdute eppure vive nel ricordo. Saranno gli sforzi congiunti di esseri provenienti da dimensioni lontane eppure riflessi di un'unica Matrice a dare la forza necessaria al Drago, nella sua ultima battaglia contro il caos incarnato nella Serpe Nera.
Un romanzo che è un fuoco di artificio di fantasia, ricco di immagini evocative, che usa le parole, i tempi, i verbi non solo come tessuto con cui costruire l'intreccio, ma come veri e propri strumenti per identificare, delineare, creare. Ma è nel contempo un atto di accusa contro le violenze inaudite perpetrate ai danni degli animali, sventurati compagni di viaggio di umani devoti al dio Crudeltà.
Ed ancora un omaggio alle civiltà perdute che lasciarono ai posteri stupefacenti città megalitiche, testimoni silenziosi della loro perduta magnificenza. Un libro che è un viaggio, nei mondi e nella fantasia, da intraprendere cullati dalla musica senza tempo del LabGraal.