Giancarlo Barbadoro è mancato il 6 agosto 2019.
Era poeta e compositore ed esprimeva con il flauto e le tastiere antichi suoni ispirati alle atmosfere intimiste della musica dei Celti.
Musicista, poeta, conduttore radiotelevisivo, giornalista e scrittore, ha pubblicato varie raccolte di poesie e ha partecipato a recital insieme a poeti internazionali.
Da sempre ricercatore nell’ambito delle tradizioni dei Popoli naturali del pianeta, ha riversato le sue esperienze in campo artistico attraverso la musica, la poesia, la pittura. La sua formazione musicale è avvenuta a contatto con le tradizioni del nord Europa e dei Nativi americani, nel corso dei suoi frequenti viaggi in Bretagna e nei contatti con le culture delle nazioni indiane. L'incontro con l’aspetto intimista di queste tradizioni lo ha portato a sviluppare un suo personalissimo stile musicale che trasmette tutta la poesia del silenzio interiore.
Ha pubblicato come solista l’album “The Green Path” e insieme a Rosalba Nattero ha realizzato in Arizona l’album “Katchina” ispirato alle musiche dei Nativi americani del sud-ovest.
Suonando con musicisti provenienti dalle tradizioni Hopi e druidiche Giancarlo Barbadoro ha acquisito un’esperienza musicale intimista rivolta al contatto con la natura. Saggista, autore di numerosi testi relativi ai temi della cultura celtica e dei Popoli nativi del pianeta, insieme a Rosalba Nattero ha pubblicato, tra gli altri, il libro “Il mistero delle Rune” e il testo “I Popoli naturali e l’Ecospiritualità” che ha ricevuto l’incoraggiamento dell’ONU, Alto Commissariato per i Diritti Umani. E’ stato fondatore della Ecospirituality Foundation, una Onlus in stato consultativo con le Nazioni Unite, che lavora alla salvaguardia dei luoghi sacri e delle tradizioni dei Popoli naturali.
Insieme con Rosalba Nattero era rappresentante di cinque organizzazioni indigene di diversi continenti.
Dalla collaborazione con Rosalba Nattero è scaturita una ricerca sulle arcaiche origini del mito del Graal e sulle origini celtiche del Piemonte, che divulgava a mezzo di convegni, conferenze e seminari presso scuole, università ed enti pubblici.
In Australia nel 2005 è stato l'ospite principale del convegno "Il mito del Graal in Piemonte", organizzato a Sydney insieme con professori dell'Università di Sydney.
Giancarlo Barbadoro partecipava al LabGraal nella doppia veste di flautista e di poeta, inserendo nei concerti interventi poetici e suggestioni raccolte nell’aspetto più intimo della musica celtica, rappresentato dalle sue radici ancestrali.
Ora la sua eredità intellettuale è stata raccolta da Rosalba Nattero che insieme con i suoi compagni del LabGraal porterà avanti il sogno di Giancarlo: dare un contributo per un mondo migliore in cui ci sia rispetto per Madre Terra e per tutti i suoi abitanti, soprattutto per gli animali, una causa che Barbadoro sentiva più di ogni altra.
Official Site: www.giancarlobarbadoro.net